Qui le cose non andavano bene, bisognava darsi una mossa!
Papà vomitava e aveva sempre nausea, non mangiava e dimagriva. Aveva dolore alla gamba e le gambe si gonfiavano. Si sentiva sempre stanco.
Gli ultimi marcatori segnavano una CEA di 1700 circa.
E voleva andare ad Aviano a parlare con i medici che da sempre lo hanno seguito.
Per la stanchezza abbiamo iniziato a fare una trasfusione ogni settimana. Già a marzo aveva fatto la prima, ma ora, a cavallo tra Aprile e Maggio, la cosa si ripeteva spesso. Papà ormai non usciva più di casa, i prelievi del sangue venivano fatti stesso a casa da Lucia. Ma pretendevano che papà andasse in ospedale a fare la trasfusione. Io e mamma ci imputammo così tanto che, finalmente, ottenemmo di farle a casa, sotto stretta presenza del medico perchè è un'operazione delicata anche se papà non aveva mai avuto problemi durante le precedenti trasfusioni.
Ricordo che si stendeva sul mio letto, col copriletto bianco, tre cuscini sotto la testa e discuteva col medico su cosa mangiare, di politica, della nausea e del vomito... Il medico si sedeva sulla poltrona accanto al letto, io mi stendevo al suo fianco... così per tre ore.
La trasfusione però non bastava. Così una mattina chiamai il medico e gli disse: "guardi, le cose non vanno bene, papà dimagrisce e non mangia e la flebo che gli faccio non è sufficiente, dobbiamo cambiarla e dargli qualcosa che lo nutra". E così è stato, cambiammo flebo: un litro al giorno di zuccheri, grassi e proteine... una flebo che dovevo preparare mischiando i vari "ingredienti".
Anche questa non bastava... e il Dott Ferronato pensò bene all'Albumina: dopo quest'infusine papà sembrava aver riacquistato mille forze!!!
L'albumina, per quantità e funzioni, è considerata una delle proteine più importanti dell'organismo. Viene sintetizzata dal fegato ed è contenuta soprattutto nei liquidi interstiziali e nel plasma, dove rappresenta, da sola, circa la metà delle proteine circolanti (55-65% della protidemia totale). Un solo grammo di albumina può richiamare nel torrente circolatorio diciotto grammi di acqua; per questo motivo si tratta di una sostanza fondamentale per il mantenimento della normale pressione oncotica del plasma. Se nel sangue circola troppa albumina il suo volume aumenta esageratamente, sovraccaricando l'intero sistema cardiocircolatoro. Al contrario, quando le concentrazioni plasmatiche di albumina si abbassano, l'acqua diffonde nello spazio interstiziale (presente tra una cellula e l'altra).
IPERALBUMINEMIA: concentrazione di albumina nel sangue superiore alla norma. E' frequente durante gli stati morbosi che sottraggono acqua all'organismo, con conseguente comparsa di disidratazione (vomito e diarrea persistenti, ustioni estese, morbo di Addison, coma diabetico ecc.).
IPOALBUMINEMIA: diminuzione dei livelli plasmatici di albumina al di sotto dei valori fisiologici. Può essere causata da tutte quelle condizioni in cui sussistono deficit proteici per ridotto apporto con la dieta (KwashiorKor), cattivo assorbimento (enteropatie, celiachia) o aumentato catabolismo (stati febbrili, cachessia, neoplasie, ipertiroidismo, ipercortisolismo o sindrome di Cushing, sovrallenamento). I livelli plasmatici di albumina diminuiscono anche in seguito a patologie che interessano il fegato (viene meno la capacità di sintesi) ed il rene (aumenta l'eliminazione).
Insomma, tutto tornava: papà aveva un rene non funzionante e il fegato compromesso per cui era carente di questa proteina e le gambe gonfie ne erano un sintomo. Il problema dell'albumina umana, quella che usava papà, ottima, era che costava tantissimo alla sanità: una boccettina da 50ml veniva sugli 80 euro. Il mio medico è stato splendido e ce le ha sempre segnate senza troppi scrupoli, ma in ospedale, durante il secondo ricovero, ci diedero per pazzi, dissero che papà si faceva suggestionare e che non era possibile che nel giro di poche ore lui si sentisse meglio. Quegli st****i!!! Il loro problema era quello di NON SPENDERE SOLDI PER LUI.
In ogni caso, quando stava a casa, io, dato che ero io che decidevo, gliela facevo ogni due giorni e, alla fine, anche una al giorno.... anche se, a giugno, nemmeno più l'albumina serviva a qualcosa, papà non si alzava più dal letto e parlava per lo stretto necessario............
Mi dissero di dargli quest'albumina, sempre attraverso il port, in modo molto veloce, in 10 minuti doveva finire. Le sue gambe erano sempre gonfie. la cosa non mi tornava. Così lessi e rilessi e cercai su internet... e decisi, prendendomi la responsabilità, di farla andare molto lenta, lentissima... boh, sarà stato un caso, ma le sue gambe si sgonfiarono :o)
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2 commenti:
ottima ed esauriente la tua spiegazione sull'albumina!ne sai più di me ;)
è vero,è importantissima!
eli
Eliiii!!! Ma cosa studi tu??? Potresti darmi una mano, integrare ciò che dico, precisare!!! :)
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