giovedì 18 dicembre 2008

Città della Speranza =o)

Altre immagini le potrete trovare qui.

Primo Centro di Ricerca Oncologica Pediatrica Europeo

Una torre della ricerca di 10 piano per sconfiggere il cancro infantile.

La torre, alta dieci piani, sorgerà in una porzione dell'area che il Consorzio Zip ha acquisito dal CNR per ospitarci la "città della speranza", il nuovo Polo della Ricerca applicata. La costruzione di Portoghesi e dell’Ing. Bettenzoli, che seguirà i lavori (entrambi hanno regalato le loro prestazioni professionali), sarà affiancata dall'ancora più elevata Torre della Ricerca (quasi cento metri per una trentina di piani) il cui progetto scaturirarà dal prestigioso concorso internazionale indetto dal Consorzio lo scorso maggio. Zip ha concesso l’area di 10 mila mq alla Fondazione Città della Speranza per un periodo di cinquant'anni alla cifra simbolica di mille euro. Dal punto di vista tecnologico la struttura sarà molto attenta alle soluzioni biocompatibili. L’avvio del cantiere è previsto a primavera per concludere i lavori nel 2011.

L'altro ieri la posa della prima pietra dell'opera, che costerà 25 milioni di euro (finanziata completamente dalla Fondazione Città della Speranza). L'edificio sarà costituito da un piano terreno arretrato e da 10 piani sovrapposti, rigorosamente uguali tra loro, ruotato ciascuno di 1,5 gradi. Si tratta dell'unico centro pediatrico europeo di ricerca in campo oncologico-pediatrico, un luogo dove oltre 3000 ricercatori potranno compiere i propri studi, alla ricerca di cure per i tumori infantili e per le malattie pediatriche in genere.



La Fondazione Città della Speranza è nata il 16 dicembre 1994 ad opera di un numeroso gruppo di imprenditori veneti e privati cittadini con il duplice scopo di costruire un nuovo reparto di Oncoematologia Pediatrica nell’Azienda Ospedaliera di Padova e di sostenere la ricerca sulle neoplasie infantili. Attraverso l’impegno costante - la gestione della fondazione è totalmente gratuita e quindi tutto ciò che viene raccolto va destinato allo scopo prefissato - è stato possibile inaugurare alla fine del 1996 il nuovo reparto diretto dal prof. Luigi Zanesco. Nel 1998 è sorta la seconda ala comprensiva di laboratori di ricerca e Day-hospital. Dal 1999 l’impegno è di corrispondere per un decennio almeno un milione di euro all’anno a favore della ricerca scientifica con lo scopo di aumentare la percentuale di guarigione nell’ambito delle neoplasie infantili. La Fondazione finanzia e gestisce direttamente l’aspetto economico di progetti di ricerca scientifici nel campo delle patologie maligne infantili per garantire il corretto impiego ed il trasparente utilizzo delle risorse; i progetti sono scelti da un Comitato Scientifico Internazionale del quale fanno parte i più autorevoli scienziati italiani ed europei. Dal 2000 al giugno 2006 ha finanziato 22 progetti di ricerca. La Clinica di Oncoematologia Pediatrica, grazie anche all’apporto della Fondazione Città della Speranza è un centro di ricerca diventato punto di riferimento diagnostico a livello nazionale per le leucemie e di riferimento europeo per linfomi, sarcomi, tumori epatici.

Ho immediatamente pensato a Valeria, cuginetta di 12 anni del mio ragazzo, che due anni fa è stata colpita al cervello da questo male che non ha nemmeno la decenza di lasciare in pace i bambini. Già questo male non lo comprendo e non lo accetto nelle persone anziane, non lo accetterò mai e poi mai per mio padre, che è comunque giovane, nè lo accetto nelle ragazze poco più grandi di me... figuriamoci se me ne faccio una ragione quando colpisce un bambino, che ha tutta una vita davanti! O almeno dovrebbe averla. Sì, è un male subdolo e meschino che mi provoca solo tantissimo ribrezzo e ancor più rabbia. Mi sembra un mostro che si diverte a torturare e a far soffrire chi ha avuto la sfortuna di incontrarlo. Perchè alla fine, diciamocelo, ciò che ci fa ammalare di tumore non è dipeso da noi, non sono le sigarette, i cibi affumicati, la poca fibra nella dieta, sesso non sicuro, alcool, inquinamento, etc... noi non ne abbiamo colpa: io dò la colpa allo sviluppo in generale e ad una vita troppo stressante che abbassa le difese immunitarie e apre le porte al nemico...

http://www.skyscrapercity.com/
http://www.comune.piombinodese.pd.it/
http://www.metronews.it/

2 commenti:

Anonimo ha detto...

grazie di questo link raffaella!
Anch'io ho una pena nel cuore quando vedo all'ospedale i bambini...pensare poi che a volte sono molto piu' forti dei genitori. Sono loro che vedi sorridenti anche quando debbono sottostare per ore all'immobilità delle cure...
Ora diffondero' per il minimo che posso questo link. Ci sono inoltre molte idee regalo che possono essere ordinate e arrivano con spedizione postale (in Italia credo) comunque si possono fare domazioni tramite c/c..perchè no? Ciao rosa

mithril ha detto...

Grazie Rosa!
Ricorda sempre che una goccia può scavare la roccia... anzi... ricordamelo quando vedrò tutto nero...
:o)

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