venerdì 19 dicembre 2008

Tumore del colon: BEVACIZUMAB, CETUXIMAB e CAPECITABINA

Il Fluorouracile ha rappresentato la pietra miliare nel trattamento del carcinoma negli ultimi 40 anni. Ma solo nel 1990 è stato dimostrato che la terapia adiuvante con Fluorouracile (5-FU) e Levamisolo era in grado di aumentare la sopravvivenza totale e la sopravvivenza libera da malattia nel tumore del colon Duke C (stadio III).

Successivi studi hanno dimostrato che il Fluorouracile con Acido Folinico ha gli stessi benefici, ma è meno tossico, con una riduzione del periodo di trattamento da 1 anno a 6 mesi. Questo trattamento ha migliorato la sopravvivenza assoluta in media di un 5-10% a 5 anni, che rappresenta una riduzione del 25-35% della mortalità. Il trattamento della malattia tumorale avanzata con Fluorouracile ed Acido Folinico è stato in grado di produrre risposte nel 10-25% dei pazienti, con scarso effetto sulla sopravvivenza. L’aggiunta di Irinotecan ha raddoppiato la risposta a circa il 50% ed ha aumentato la sopravvivenza libera da progressione. L’Irinotecan ha prodotto anche un aumento della sopravvivenza media di circa 3 mesi. Nel 1971 Judah Folkman aveva pubblicato sul The New England Journal Medicine, un articolo che è diventato una pietra miliare nella storia dell’oncologia, dal titolo "Tumor angiogenesis: therapeutic implications", in cui si ipotizzava che la formazione di nuovi vasi sanguigni (angiogenesi) svolgesse un ruolo primario nella crescita tumorale. Tuttavia solo alla fine degli anni novanta la tesi di Folkman è stata ripresa e sono stati sviluppati farmaci in grado di inibire l’angiogenesi.

Ovviamente abbiamo tanto di quel tempo da perdere che le idee si lasciano morire così... invece di portarle a termine!!! Mi ha fatto tanto arrabbiare leggere sta cosa!!! Se avessero riflettuto di più su questa teoria, chissà ora a che punto saremmo arrivati!!! >:o(





BEVACIZUMAB


Il Bevacizumab (Avastin®), un anticorpo monoclonale anti-VEGF (vascular endothelial growth factor) associato al Fluorouracile, Acido Folinico e a Irinotecan ha mostrato di aumentare la percentuale di risposta e la sopravvivenza libera da progressione. Inoltre ha aumentato in media di 5 mesi la sopravvivenza totale. Il Bevacizumab è stato approvato nel trattamento del carcinom a dal colon metastatico. BV è un anticorpo monoclonale che inibisce l’angiogenesi, cioè la crescita di nuovi vasi sanguigni. I tumori sono caratterizzati dalla crescita di nuovi e numerosi vasi sanguigni che portano il nutrimento alle cellule maligne. Quindi, inibendo la crescita dei nuovi vasi BV inibisce anche la crescita della massa tumorale.

L’associazione con BV causa come effetti avversi ipertensione, leucopenia (calo dei globuli bianchi), diarrea e trombo-flebiti, compreso l’infarto. Inoltre, si sono verificati casi di perforazioni gastrointestinali, sanguinamenti post-operatori o problemi di cicatrizzazione (piastrine basse), presenza di proteine nelle urine ed emorragia rettale.

L’aggiunta di BV al trattamento di prima linea comporta un costo aggiuntivo alla terapia di 1.197,48 euro per ogni somministrazione!!!


CETUXIMAB


Il Cetuximab (Erbitux®), un anticorpo anti-EGFR (epidermal growth factor receptor, recettore della sostanza che sta alla base della crescita tumorale) è in grado di esercitare una certa attività nei confronti dei tumori del colon, resistenti alla chemioterapia, sia in monoterapia che in associazione alla chemioterapia. Il beneficio interessa circa il 20% dei pazienti con carcinoma colo-rettale-avanzato. E' stato il primo anticorpo monoclonale ad offrire risultati significativi nella cura del tumore del colon: nella prima sperimentazione (studio BOND) si è visto che, in pazienti con carcinoma metastatico già pretrattati con chemioterapia, la somministrazione della chemioterapia in associazione a cetuximab ha migliorato i risultati terapeutici in termini di sopravvivenza globale. Lo studio BOND ha arruolato pazienti in terza linea chemioterapica, pesantemente pretrattati: cetuximab non solo ha favorito regressioni della malattia, ma ha anche dimostrato di essere efficace se associato ad un trattamento chemioterapico. Oggi i risultati complessivi nella terapia di questo tipo di cancro possono essere considerati buoni perché più di metà della popolazione colpita guarisce in maniera definitiva (peccato che noi non facciamo pare di questa casistica positiva ;o(((( ). Grazie ad una sempre maggiore attenzione alla diagnosi precoce ed alle campagne di screeening, trattiamo un numero crescente di pazienti colpiti dalla malattia in una fase iniziale, non di tipo metastatico. È prevedibile che i risultati attuali, già molto buoni, in futuro miglioreranno ulteriormente proprio grazie alle campagne di screening.

Per un paziente alto 1,70 m il costo settimanale di cetuximab è di circa 1.000 euro. Se si aggiunge la spesa per l’associazione irinotecan si arriva ad una spesa mensile complessiva di quasi 5.000 euro!!!




Qui altre notizie sul farmaco. Leggendo bene tutto quanto è spiegato nell'articolo capisco che per papà è stato fatto tutto a regola d'arte, dal primo intervento. Certe volte non ragiono e mi voglio convincere che non è stato fatto tutto con diligenza. Ma nei momenti di lucidità come questo in cui scrivo posso affermare che siamo sempre stati presi nella giusta considerazione e curati come da protocollo. Quello che abbiamo fatto è stato il massimo assoluto, e folfiri + cetuximab è stata la nostra carta vincente, quella che doveva essere il nostro cavallo di battaglia... e quella che ha dato effettivamente i maggiori risultati. Avendola noi usata in dosi massicce, gli effetti collaterali sono anche stati notevoli e di "grado severo", come dicono i medici: si spaccano mani e piedi, si devastano le unghie, si secca la pelle, ed escono un'infinità di brufoli..

Queste sono alcune immagini forti, di quello che può succedere con questo farmaco. L'oncologo vi darà di sicuro una cura topica: una crema, in poche parole! Dovete metterla sempre, spalmarla bene anche se vi sembra di non averne necessità, e fin da subito! A noi hanno dato Eritromicina pomata che vi assicuro è quasi miracolosa!!! L'ho usata anch'io per dell'acne causata da forte stress :o) Se siete deboli di stomaco, non cliccate: FOTO

Questo invece col cetuximab, come prima, se non ve la sentite, non cliccate: FOTO

Altra cosa che volevo far notare... i costi della singola dose. Avremo pure una Sanità che fa schifo, ma meno male che le cure non sono pagate di tasca nostra e che non dobbiamo fare come gli americani che si pagano un'assicurazione! Noi non ci saremmo mai potuti permettere una cura di questi livelli... basta pensare che papà ha fatto sia l'una che l'altra... credo, ma ho perso il conto, che abbia fatto fin'ora almeno una sessantina di infusioni e almeno il doppio di giorni con la pompa (tramite il catetere venoso centrale)... più due mesi di Capecitabina (Xeloda®) e una settimana di radioterapia... L'ultimo farmaco, che va somministrato sottoforma di pillole, è stata pura acqua fresca...

CAPECITABINA

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