Ah, beata ignoranza! E io che pensavo che i tumori si combattessero con chirurgia e, dal punto di vista medico, con chemioterapia o radioterapia e basta! Ebbene no! Oltre a Padre Zago, la cui ricetta miracolosa dull'aloe la potrete trovare sul bolg di Ianilo, tra i miei link preferiti, ho scoperto che esiste un'associazione italiana di oncologia medica (AIOM) che si occupa appunto degli aspetti medici del trattamento delle neoplasie maligne, ossia
- della chemioterapia
- dell'ormonoterapia e
- della terapia con modificatori della risposta biologica.
Cerchiamo di fare chiarezza su questi tre diversi aspetti.
Cos'è e come fuziona la chemioterapia penso che sia chiaro a tutti quelli del mestiere =o(. Consiste nell'utilizzo di farmaci a base di composti chimici sintetici che hanno la funzione di colpire determinati bersagli, le cellule cancerose. Sappiamo anche che non riesce a selezionare solo quelle, e assieme alla morte, si spera, delle cellule malate, purtroppo distrugge anche quelle sane, da qui i vari disturbi che provoca la chemioterapia.
L'ormonoterapia, lo dice la parola stessa, è una terapia ormonale e consiste nella somministrazione di farmaci in grado di interferire con l'attività degli estrogeni (soprattutto per il tumore alla mammella) e del testosterone (tumore della prostata).
Per il primo caso, i meccanismi di azione fondamentali dell’ormonoterapia sono sostanzialmente due: impedire alla cellula tumorale di utilizzare gli estrogeni prodotti (somministrazione di antiestrogeni); inibire la produzione degli estrogeni (inibitori dell’aromatasi).
Per il secondo caso la terapia abbassa il livello di testosterone in circolo e, perciò, rallenta, se non addirittura blocca, la crescita delle cellule tumorali, riducendo le dimensioni del tumore e controllandone i sintomi.
A differenza della chemioterapia, l’ormonoterapia ha in genere effetti collaterali limitati, tanto che anche gli anziani o le persone in precarie condizioni generali riescono a tollerare i dosaggi necessari. In alcuni casi l’ormonoterapia è in grado addirittura di ridurre alcuni sintomi correlati a neoplasie diffusamente metastatizzate: per esempio, l’anoressia, il dolore e la nausea. Per questo la rendono un trattamento che garantisce una buona qualità di vita al paziente.
Infine ci sono i BRM, biological response modifiers, che sono dei composti che alterano o inducono l'aumento dei processi che naturalmente si svolgono nell'organismo. L'immunoterapia sfrutta l'uso degli BRMs per incrementare l'attività del sistema immunitario e quindi aumentare i meccanismi di difesa naturali del corpo, contro il tumore.Il sistema immunitario è costituito da cellule del sangue, dette globuli bianchi. Ci sono diversi tipi di globuli bianchi, e ciascun tipo ha un particolare ruolo da svolgere. La risposta immunitaria che si sviluppa quando le cellule si infettano o comunque vengono danneggiate, è il risultato di interazioni fra diversi tipi di cellule immunitarie. Quando una cellula del sistema immunitario riconosce un "oggetto" o una cellula come "straniera" o infetta, si sviluppa una cascata di eventi che alla fine portano alla distruzione o rimozione del "bersaglio". Questa cascata di reazioni è resa possibile dalla presenza di molecole messaggere prodotte dalle cellule immunitarie, tali molecole messaggere sono dette citochine. Le citochine sono proteine (prodotte soprattutto dalle cellule del sistema immunitario) che permettono la comunicazione fra le cellule e all'interno della stessa cellula. Diversi tipi di citochine suscitano responsi diversi. Le citochine possono essere attive sia su altre cellule, che sulle stesse cellule che le rilasciano. Possono attivare, modulare e inibire la risposta immunitaria. Il ruolo delle citochine nella difesa dell'organismo le rende un bersaglio interessante per il trattamento di alcuni tipi di tumori. Le citochine sono normalmente nell'organismo in piccole quantità. Quando vengono usate nel trattamento dei tumori le concentrazioni necessarie aumentano notevolmente. Le citochine normalmente usate nel trattamento del cancro sono l'interleuchina-2 e l'interferone alfa. Questi composti hanno molti effetti collaterali, quando vengono usati in alte dosi, come necessario nel trattamento del tumore, tanto che in alcuni casi il trattamento richiede il ricovero in ospedale.
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