
L’esposizione al Bisfenolo A (BPA) può ridurre l’efficacia dei trattamenti chemioterapici.
Il BPA, chimicamente 2,2-bis(4-idrossifenil) propano, è una sostanza chimica che è presente in un elevato numero di prodotti di plastica, tra cui le bottiglie di plastica e viene utilizzato per la produzione di resine. In particolare viene impiegato nella produzione di policarbonato, una plastica utilizzata per biberon, stoviglie, contenitori per alimenti e nella produzione di rivestimenti epossidici per materiali metallici, per lattine per bevande e grandi contenitori per vino.

I ricercatori hanno studiato cellule umane di tumore mammario, esposte a bassi livelli di BPA in linea con i livelli trovati nel sangue umano degli adulti. L’attività di BPA, simile a quella dell’Estrogeno, è stata quella di indurre le proteine che esercitano un effetto protettivo nei confronti dei farmaci chemioterapici. L’azione inducente le proteine dell’Estrogeno era stata in precedenza associata alla resistenza con chemioterapici, ma non si riusciva a spiegare perché la resistenza si osservava anche in alcuni pazienti con minori livelli minori di Estrogeno. Questi dati forniscono ulteriore evidenza che BPA è pericoloso per la salute umana.
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