martedì 27 gennaio 2009

Giornata della Memoria


L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 27 gennaio "Giornata Internazionale di Commemorazione in Memoria delle Vittime dell’Olocausto". Il 27 gennaio del 1945 i soldati dell’Armata Rossa liberarono gli sventurati prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz, dove il Regime nazista aveva perpetrato uno dei crimini più efferati di cui l’umanità abbia memoria. In quel campo morirono un milione e mezzo di esseri umani, in gran parte ebrei ma anche zingari, omosessuali e oppositori del Regime.

Ho trovato un sito molto interessante e ben fatto, in inglese, su questo massacro. Non aggiungo miei pensieri, chi mi conosce sa già quello che penso, e sarebbero solo parole dette e stra-dette. Molto meglio delle parole fanno le foto, quelle che si vedono anche sul web, non solo dei campi di concentramento, ma anche delle barbarie che questi quaquaraquà facevano sui bimbi, sui gemelli, sulle donne incinta in nome della "scienza"... ma io direi in nome della loro ignoranza e crudeltà. Non metto, per scelta, queste immagini citate, perchè voglio mantenere la dignità di questi uomini, di queste donne, di questi bambini.

Il sito che vi invito a visitare è questo: I Survived


SE QUESTO E' UN UOMO

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case;
Voi che trovate tornando la sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce la pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì e per un no
Considerate se questa è una donna
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno:
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole:
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli:
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri cari torcano il viso da voi.

Primo Levi
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1 commento:

Anonimo ha detto...

grazie per aver postato questo.
In questo periodo storico c'è un po' troppo revisionismo e prese di parti assurde.
Gli uomini a volte non hanno senso nelle loro azioni ne' nei loro pensieri.

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