venerdì 20 febbraio 2009

Pensieri confusi


In questo periodo provo un grande sconforto e sono molto negativa. Al di là di vari problemini personali, penso moltissimo e come sempre, quando penso, faccio solo danni :o(((.
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Vedo papà, che dal 2005 lotta, battaglia dopo battaglia, perdendole praticamente tutte. Non si è mai sottratto ad una cura, non ha mai rifiutato, è stato sempre pronto a curarsi, a provarci. E ora lo vedo praticamente impossibilitato in quasi tutto. Lo ho visto soffrire per le terapie, soffrire per gli interventi. Il dolore fisico delle chemio, quello psicologico ad ogni esito degli esami che segnano il progredire della malattia. Vedo la sua voglia di farcela, di lottare. E nello stesso tempo la rassegnazione. Si vive in casa, da malati, privandosi di tutti i piaceri ddella vita, anche i più piccoli come una buona frittura di pesce, un'uscita al ristorante, una passeggiata in piazza, una visita agli amici che hanno appena avuto due gemelline... insomma, anni di privazioni, di tormenti, di ansie.
Lui ha lottato e lotta. E sta perdendo.
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Poi c'è lei, la zia del mio ragazzo, nel 2007 un tumore al seno, dopo un'estenuante opera di convincimento durata un mese o forse più, l'operazione. Poi basta. Non si è voluta far curare, ha detto di no a tutte le terapie mediche convenzionali (ha provato le cure non convenzionali... che lasciano il tempo che trovano) e ora è in ospedale, piena di dolori, che non riesce a respirare e a mangiare. Non si è più fatta esami, accertamenti, ma quest'anno e mezzo ha vissuto. Sì, viveva, andava a fare vacanze, non voleva sapere e pensare. Le hanno dato qualche mese, se "tutto va bene" maggio.
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Ora... io vedo da un lato un lottatore, di cui vado fiera, che ha smesso di vivere la sua vita per curarsi, dall'altro vedo una donna giovane che si è data per vinta subito, ma che ha vissuto pienamente. Non approvo quello che ha fatto lei, è stata egoista, non ha pensato alle sue figlie, ma come darle torto? E' meglio vivere 4 anni rinunciando alla vita, o è meglio vivere due anni scarsi ma godere di tutto? Se il risultato finale è sempre lo stesso, meglio un giorno da leoni o cento da pecore? Forse ha fatto bene lei........ forse ha fatto bene mio padre....... forse lei poteva farcela........ forse mio padre ha solo allungato la sua sofferenza........ Io però sono fiera di lui e del suo coraggio, anche se le sue sofferenze sono le mie pene più grandi............
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Vorrei tornare bambina, come quando in macchina, nei lunghi viaggi per andare dai nonni, cantavo con papà...
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E lassù sul Montenero
c'è una piccola caverna
ci son dodici briganti al chiaror d'una lanterna
Carramba beviamo del whisky, YUHU!
Carramba beviamo del gin, parappa gin
e tu non dar retta al cuore, che tutto passa e va....
Ma dei dodici briganti uno solo resta muto,
ha il bicchiere ancora pieno,
perchè ancor non ha bevuto?
Carramba beviamo del whisky, YUHU!
Carramba beviamo del Gin, parappa gin
e tu non dar retta al cuore che tutto passa e va....
Ma non può dimenticare il brigante la sua bella
gli occhi suoi color del mare
la sua bocca tanto bella
Carramba beviamo del whisky, YUHU!
Carramba beviamo del Gin, parappa gin
ma tu non dar retta al cuore, che tutto passa e va....

4 commenti:

Anonimo ha detto...

no raffa cosi' non va bene.Io ti capisco pienamente sai ..i dubbi, le incertezze l'impossibilità di portare sollievo al tuo caro papa'.Pero' lui è grande, un eroe, ha lottato contro questa malattia e tu dici che non ha vinto§ Cavolo si che ha vinto! Certo non è guarito e non guarirà (lo sappiamo sia io che te che molte volte è cosi') ma ha vinto la sfida per te e la tua mamma. Pensa cosa sarebbe stata la vita se lui si fosse lasciato andare...e magari non sarebbe piu' qui. Sono brutti questi discorsi ma sono i soli che noi possiamo fare. Tuo padre è un eroe è un grande uomo e pieno d'amore per te e per la compagna della sua vita. Vi ha dato il tempo per affrontare anche la sua partenza . Scusa che ti dico questo ma non faccio altro che ripetere le parole che un giorno mio marito mi disse:"meno male che questo male ci da il tempo di prepararci".
Ti do' un abbraccio fino a farti male e farti rizzare i capelli. Ora promettimi che appena leggi questo post vai dal tuo papy e gli dai un bacio grande. Amalo perchè l'amore che lui ti porta non lo troverai mai piu' in nessun altra persona. rosa

mithril ha detto...

A volte di tempo nè anche troppo............... :o( non solo per prepararci, ma per impazzire dall'idea di non poter fare nulla..........
Non ce la faccio...........

Anonimo ha detto...

ciao,non ti ho mai scritto ma ti leggo da mesi..ho più o meno la tua età e mio papà ha un tumore al polmone..tutto quello che scrivi lo penso anch'io,lo provo anch'io,anche se per ora mio papà sta bene.volevo solo dirti che ti capisco,non sai quanto.Ti abbraccio.Ciao

mithril ha detto...

E spero che il tuo papà continui a stare bene ancora per altri 100 anni!!! Spero che abbia sempre la forza di lottare e che vinca lui, anche per noi! Un grossissimo in bocca al lupo!
E grazie di leggermi :o)

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