Ho un gran gran gran mal di testa. Capita spesso perchè dormo male. Mi chiedo come ho fatto nei mesi precedenti ad avere la forza per andare avanti ogni giorno. E mi sembra di impazzire, non riesco ad aiutarmi e a trovare nessuno che mi aiuti concretamente... Anche adesso sto male. MALE! E perchè? Per una stupidaggine che però mi ha fatto scattare una scintilla di pazzia nella mente... sì, pazzia...
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Da mesi mamma non sta bene con la gamba: niente di preoccupante, la sciatica. Oggi ha deciso finalmente di andare dal medico che le ha segnato delle siringhe. Siringhe intramuscolo di Orudis. Ed eccomi catapultata a "prima".
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Nei mesi "precedenti" ho dovuto imparare molte cose. Ad un certo punto, in Aprile, dopo un ricovero in ospedale, siamo entrati in un programma di assistenza infermieristica domiciliare chiamato ADIMED. Vi spiegherò meglio cosa vuol dire domani, adesso voglio concentrarmi sul "fatto". In poche parole, per tenere papà a casa e non lasciarlo in ospedale c'era bisogno di avere in casa tutto l'occorrente: le medicine e una persona che si occupasse di lui 24 ore al giorno. Lungi da me il pensiero che qualcuno potesse occuparsi di mio padre: DOVEVO FARLO IO. E così è stato da fine Aprile. Io, che sono una fifona che non potete immaginare, ho fatto un mini corso accelerato da infermiera: ho imparato a fare le siringhe sottocute, quelle intramuscolo, ho imparato a mettergli la flebo, a toglierla, a mantenere il port pulito e a fare l'eparina... ho imparato a scegliere quale antidolorifico e antinausea usare, quando usare un tipo piuttosto che un altro, che dose fare e, se in flebo, a che velocità... Non avevo tempo di pensare a cosa stavo facendo, sapevo solo che dovevo farlo.
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Adesso anche mamma ha bisogno delle siringhe, tra l'altro le stesse che avevo fatto a papà. Ebbene, non ho avuto coraggio di prendere la siringa........ abbiamo chiamato un'amica che gliele verrà a fare per una settimana e io non ho avuto nemmeno il coraggio di guardare mentre gliela faceva stasera........
Per di più questa medicina brucia e mamma è venuta da me e mi ha detto: "Poverò papà quanto ha sofferto! Povero papà, povero papà! Questa siringa brucia e lui non si è mai lamentato, chissà quanto soffriva! Doveva avere dolori così forti che questa siringa nemmeno la sentiva...."
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Queste parole mi hanno scatenato un urlo nella testa che rimbomba sempre più forte e mi hanno fatto tornare a quei giorni in cui lui soffriva talmente tanto per un dolore alla gamba che quando gli facevo quella siringa sembrava gli facessi un dono, invece che fargli male. Ho in mente quel culetto piccolo piccolo con due lividi enormi sulla destra causati da due siringhe fatte dalla sorella di papà... non c'è stato neanche il tempo di farli assorbire.... lo so, sono stupidaggini, ma quanto mi fanno soffrire................... :,(
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Io non riesco, non riesco a dimenticare, non riesco a cancellare, tutto porta la mia mente lì, sempre lì, solo lì.
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Passerà mai?
2 commenti:
O Raffy, che incubo, che incubo!!!!! Mi viene l'angoscia al solo pensiero di dover vivere io una situazione simile con qualche mio familiare... Sto male per te..... Anch'io non so se potrei mai riuscire a superare una cosa del genere.... Sicuramente con il tempo un pò il dolore e il ricordo di queste situazioni si attenueranno... lo spero per te e te lo auguro... ma sì, sicuramente sarà così, vedrai...
Un abbraccio, Barbara
Carissima Barbara, qualcuno dice che col tempo le cose miglioreranno, altri dicono che sarà sempre così... Io per ora so solo che NULLA è cambiato in 5 mesi. Anzi. Adesso ho, in più, la consapevolezza e il tempo per pensare a cosa è successo. prima, con il mio amato, non avevo tempo nemmeno per lavarmi i capelli....... :(
Ma se tornassi indietro farei quello che ho fatto e molto di più... :)
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