Ricordate il post sulla bimba che doveva nascere a Londra immune dal cancro al seno? Beh, la bimba è nata!!!!! E sta bene! Se ci saranno nuove notizie le aggiungerò qui! :o)
La diagnosi genetica pre-impianto (PGD) prevede il prelievo di una cellula di un embrione nello stadio in cui è composto da 8 cellule, tre giorni dopo la sua formazione. E' comune la pratica in cui si verifica la possibilità che il futuro bambino non erediti il gene che provoca malattie come la fibrosi cistica. Ma nel 2006, l'Autorità britannica per la fertilità umana e l'embriologia (Hfea) ha dato il via libera anche ai test sui cosiddetti geni suscettibili, come il BRCA1.
Tutti gli esseri umani portano una versione di questi geni -la proteina del BRCA1, quando funziona correttamente, contribuisce a impedire la formazione di tumori- ma alcune variazioni aumentano enormemente la possibilità di sviluppare il cancro. Essere portatori di questa mutazione, accanto all'80% di possibilità di ammalarsi di tumore al seno, aumenta del 50% le possibilità di un cancro alle ovaie. Ovviamente, portare il difetto genetico non significa la certezza di avere la malattia da adulti.
Se fosse nato un maschio, egli avrebbe potuto passare il difetto genetico ad eventuali sue figlie. Ma se i medici esultano, non manca qualche critica. Josephine Quintavalle, dell'organizzazione per la bioetica Comment on Reproductive Ethics dice: ''Non è qualcosa di personale contro questa bambina, ma penso che si sia andati troppo in là. Alla base di tutto questo c'è l'eugenetica'', ovvero il tentativo di migliorare geneticamente la razza umana.
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