mercoledì 4 febbraio 2009

GIORNATA MONDIALE CONTRO IL CANCRO


Quest'anno la Giornata Mondiale contro il Cancro si concentra sull'infanzia, anzi, tutto il 2009 sarà integralmente dedicato ai bambini, per farli crescere sani: è da piccoli che si mettono le basi per il futuro! ;o)
Vi lascio questi due link, in cui potrete scaricare due relazioni in .pdf, in ingliese (sono molto grandi, soprattutto il secondo, ci vuole un pò di tempo per scaricarli, pazientate!):
e

International Union Against Cancer: La Giornata mondiale del cancro evidenzia il collegamento tra sovrappeso e cancro
Oggi l’Unione Internazionale Contro il Cancro (UICC) lancia "Amo il mio bambino attivo e sano", una campagna per migliorare la consapevolezza del collegamento tra eccesso di peso corporeo e cancro. Dichiara Isabel Mortara, Direttore Esecutivo di UICC: "Da tre a quattro milioni di nuovi casi di cancro potrebbero essere prevenuti ogni anno evitando il sovrappeso e l’obesità. Le buone abitudini iniziano nei primi anni di età, quindi la nostra attenzione è concentrata sull’incoraggiare i bambini a seguire una dieta sana e ad essere fisicamente attivi. Si stima che 22 milioni di bambini di età inferiore a 5 anni siano sovrappeso e il problema è in crescita".
La necessità della campagna UICC è sottolineata da Credenze e comportamenti correlati al cancro (www.worldcancercampaign.org/reports), un rapporto riassuntivo pubblicato oggi, con nuovi dati che mostrano come il pubblico non comprenda che le scelte aumentano il rischio di cancro. Ad esempio, circa il 40% delle persone nelle Americhe, in Australia/Nuova Zelanda e nell’Asia occidentale non era consapevole del fatto che il sovrappeso aumenta il rischio di cancro; in altre regioni la consapevolezza era minore. Il sondaggio è il primo a fornire dati internazionalmente confrontabili sulle credenze e sui comportamenti correlati al cancro. L’UICC ha collaborato con personale di Gallup International nel 2008 per intervistare oltre 40.000 persone in 39 Paesi. Il nuovo rapporto fornisce dati dettagliati per otto regioni ONU. Dichiara il Professor David Hill, Presidente dell’UICC: "Il sovrappeso e l’obesità fanno parte della catena causale per molti tipi di cancro. Questo fatto è ben affermato nella letteratura scientifica, ma non adeguatamente compreso nella comunità. Infatti, l’attuale carenza di comprensione pubblica del collegamento fra peso corporeo e cancro probabilmente è simile alle nostre attitudini verso la correlazione tra fumo e cancro alla fine degli anni ’50".
La Giornata mondiale del cancro segna l’avvio di una campagna di un anno per incoraggiare gli adulti a promuovere sane abitudini alimentari e l’attività fisica tra i bambini. Dichiara Hill: "L’evidenza accumulata del collegamento fra sovrappeso e obesità e cancro è ampiamente basata sugli studi sugli adulti. Ma abitudini alimentari sane per tutta la vita si basano sul comportamento nella prima infanzia". La campagna è sostenuta da A healthy active childhood (www.worldcancercampaign.org/reports), un rapporto di esperienza pubblicato oggi, ed è un modo in cui l’UICC collabora con membri e partner per applicare la Dichiarazione mondiale sul cancro adottata nel 2008.
.
L'Euriskoha effettuato un sondaggio che ha voluto approfondire quali siano il significato e il valore del tempo per i malati oncologici e per i loro care givers (ovvero chi fornisce le cure ai pazienti: familiari, amici, conoscenti). Ne è emerso che per i malati di cancro «la priorità è il presente, avere il tempo per assaporare fino in fondo ogni attimo di una vita a cui viene restituito valore». E se da parte dei pazienti si evidenzia un’accettazione silenziosa della malattia e un conseguente sviluppo di grande attaccamento alla vita, con sentimenti di ottimismo e determinazione, i parenti sono più in difficoltà: provano sentimenti di impotenza, costantemente concentrati sulle difficoltà dell’assistenza e sull’ineludibilità della fine.
.
Il concetto di qualità della vita viene ridefinito dai pazienti in base a cosa si fa nella quotidianità, dal riuscire a fare le cose che si facevano prima (come lavorare, uscire con gli amici, fare sport) all’essere autosufficienti fino a sentirsi utili. Un modo di poter godere del presente senza rimorsi e malinconia verso il passato e senza angoscia per il futuro, focalizzandosi su una gestione del tempo a medio-breve termine, ponendosi dei piccoli traguardi (come accompagnare i figli a scuola o fare un weekend con la famiglia) e guardando a un futuro più lontano (scrivendo un libro, creando associazioni di volontariato o portando avanti la propria azienda).
I parenti invece navigano a vista, tra la difficoltà di riuscire a progettare e il costante paragone con quello che si riusciva a fare prima della malattia, vivendo sempre in una continuo stato d'allerta. In entrambi i casi, per gestire al meglio la quotidianità, si chiede supporto al sistema sanitario, che viene percepito come alleato e vicino, ma a cui si domanda soprattutto una maggiore sensibilità alla dimensione psicologica (risulta prezioso l'aiuto dello psiconcologo).
.
.
Come non confermare queste parole??? :o(
.
http://almanaccodelgiorno.wordpress.com/
http://www.corriere.it/

Nessun commento:

Posta un commento

La base del template è quella di ©Blografando2008 cambiata in base alle mie esigenze.