mercoledì 11 febbraio 2009

Sport e tumore



Da grigia che era ieri la giornata, oggi posso dire con certezza che è bella nera nera! :o((( Malessere generale, casa al solito, beccato un virus sul PC... la zia del mio ragazzo ricoverata (anche lei tumore ai seni e ai polmoni) e ducis in fundo... è venuto a mancare un amico di papà, che giusto qualche mese prima di noi aveva iniziato il nostro stesso identico percorso... Oggi sono 9 mesi che è mancata Isa... insomma, questo numero 11 porta proprio SFIGA!!! :o( Siamo (sono) moralmente a terra...

Veniamo ad una notizia...

Mens sana in corpore sano scriveva il poeta latino Giovenale già intorno al 100 d.C. e molti studi scientifici nei secoli successivi gli hanno dato ragione. Per vivere in buona salute è importante godere di benessere sia fisico che psichico. Una regola semplice, che più volte è stata confermata da ricerche specifiche in ambito oncologico e che viene rilanciata da un sondaggio pubblicato sull’ultimo numero della rivista Cancer Epidemiology Biomarkers and Prevention: un’attività fisica regolare contribuisce alla migliore qualità di vita dei pazienti curati per un tumore polmonare in fase iniziale.

Gli scienziati del Fox Chase e del Memorial Sloan-Kettering Cancer Centers hanno intervistato 175 persone operate per un carcinoma del polmone non a piccole cellule ai primi stadi nei sei anni precedenti lo studio. I malati, tutti liberi da malattia (quindi potenzialmente guariti), avevano in media 68 anni al tempo dell’intervista e hanno risposto a un questionario in merito alla loro abitudini sportive prima e dopo l’intervento chirurgico. Lo scopo delle domande era proprio quello di valutare la loro qualità di vita in termini di benessere fisico, mentale e sociale e l’esito non ha lasciato dubbi ai ricercatori: «I pazienti che fanno sport costantemente mostrano un maggiore vigore fisico, un umore migliore e, in generale, un livello più elevato di salute».

Naturalmente non si tratta di fare maratone, ma una minima attività quotidiana, come passeggiare almeno mezz’ora al giorno con un’andatura veloce. Solo un intervistato su quattro ha però dichiarato di seguire le linee guida sul dopo-tumore proposte dai medici, che prevedono almeno 60 minuti alla settimana di attività intensa (corsa, jogging, cyclette, ad esempio) o 150 minuti di esercizio moderato, come una bella camminata. E il test sulla qualità di vita ne ha segnalato i benefici: i più sportivi hanno mostrato inferiori sintomi di depressione, una maggiore vitalità e meno fiato corto rispetto ai «colleghi» sedentari.

«Purtroppo la maggior parte dei pazienti operati non segue i suggerimenti sulla ginnastica – sottolineano gli studiosi americani -, soprattutto nei sei mesi successivi all’operazione, quando invece sarebbe già utile per recuperare un po’ di capacità respiratoria». Se da un lato è comprensibile che i malati si sentano indeboliti e abbiano minor vigore rispetto alla loro vita precedente, dall’altro sono ormai molti gli studi scientifici che depongono a favore di un leggero e costante sforzo graduale che li aiuta a recuperare sul piano psico-fisico.

Una ricerca inglese pubblicata sul Journal of Clinical Oncology ha provato, per esempio, come un moderato ma costante esercizio aerobico, tre volte a settimana, migliori il benessere delle donne operate di tumore al seno. Palestra e cyclette possono aiutare molte donne in terapia anticancro a guarire più in fretta, a sentirsi in forma nonostante le cicatrici, la chemio e la radioterapia, ma anche a stare meglio con gli altri, in famiglia e sul lavoro. Mentre uno studio su 65mila donne sostiene che l’attività fisica praticata fin dall’età dello sviluppo riduce del 23 per cento il rischio di un carcinoma mammario in pre-menopausa. Inoltre, in bambini e ragazzi con una neoplasia cerebrale muoversi per prendersi cura di sé e fare ginnastica aiuta a bilanciare i danni causati dalle cure.

Vera Martinella

http://www.corriere.it/

1 commento:

Anonimo ha detto...

porca miseria raffaella ..eh si non c'è che dire...che tristezza. Mi dispiace per la zia del tuo ragazzo per il tuo ragazzo e per Isa.
Veramente un male bastardo eh?!
Se potessimo eliminarlo o dimenticarlo per un po'....
Ti mando una marea di baci. Anche ai tuoi. Forza piccola grande donna!!
rosa

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